Comune di Lazise
Il primo Comune d'Italia 983

CRISI IDRICA 2023 E RISPARMIO IDRICO

Pubblicata il 28/03/2023

La Regione del Veneto ha  dichiarato lo stato di crisi idrica con l’ordinanza n. 37 del 03/05/2022. Ulteriori misure sono state disposte con l'ordinanza n. 60 del 19 luglio 2022, mirate alla gestione della risorsa idrica e alla salvaguardia della salute pubblica.

Purtroppo, anche nell'anno in corso si assiste alla grave siccità che sta interessando gran parte del nord d'Italia, situazione che ha indotto il Presidente della Regione Veneto all'emanazione dell'ordinanza n. 20 del 14 marzo 2023 in cui viene prorogato per altri 12 mesi lo stato di emergenza idrica  (Ordinanza Regione Veneto n. 20 del 14 marzo2023 allegata).

Nell’ambito dei prelievi idropotabili da rete acquedottistica oppure in auto-approvvigionamento  si chiede di dare quanto più possibile seguito alle azioni funzionali alla tutela quantitativa della risorsa idrica sotterranea, invitando tutti i cittadini a limitare temporaneamente, o in caso di aggravio della severità della crisi idrica a bloccare totalmente:
  • l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati;
  • il lavaggio di aree cortilizie e piazzali;
  • il lavaggio privato di veicoli a motore;
  • il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino;
  • tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico e per l’igiene personale.
Tali misure rispondono alle esigenze dettate dall’attuale stato di crisi idrica e vanno oltre alla pratica del risparmio idrico che normalmente dovrebbe essere adottata da ciascuna famiglia nelle azioni quotidiane.

Seguono alcuni esempi di carattere generale per il risparmio idrico:
  • RIPARARE I RUBINETTI E GLI SCARICHI DEI WC CHE HANNO DELLE PERDITE: una goccia al secondo equivale ad un consumo di circa 17 litri d'acqua al giorno. Preferire sciacquoni che consentano di controllare la quantità di acqua erogata.
  • ADOTTARE DEI RIDUTTORI DI FLUSSO: la loro funzione è quella di miscelare aria ed acqua, dando la sensazione di una maggiore forza del getto d’acqua e riducendo il volume d’acqua erogato.
  • UTILIZZARE LA DOCCIA RISPETTO ALLA VASCA DA BAGNO: una scelta che permette di risparmiare 2/3 dell’acqua consumata.
  • CHIUDERE IL RUBINETTO: non lasciare scorrere l’acqua continuamente ma solo nei momenti di effettivo utilizzo, ad esempio per il risciacquo dei denti o del rasoio.
  • LAVARE LA VERDURA E LA FRUTTA LASCIANDOLE A MOLLO: raccogliere l’acqua in una bacinella per poi riutilizzarla per annaffiare le piante del giardino.
  • ANNAFFIARE IL GIARDINO E LE PIANTE NELLE ORE SERALI E NOTTURNE: in tal modo riduciamo sensibilmente il volume d’acqua perso per evaporazione; sono da preferire sistemi di irrigazione a micropioggia e programmabili; se possibile annaffiare con l’acqua piovana raccolta in contenitori.
  • CHIUDERE LE FONTANE: fare scorrere l’acqua solo quando serve.
  • UTILIZZARE LAVATRICE E LAVASTOVIGLIE SOLO A PIENO CARICO: per ogni lavaggio si consumano mediamente dagli 80 ai 120 litri. Al posto del prelavaggio si può intervenire sullo sporco più ostico con prodotti specifici. La lavatrice costa in media alle famiglie italiane circa 200-300 € all’anno di consumi. Con un solo lavaggio in meno a settimana si possono risparmiare circa 5000 litri d’acqua potabile all’anno.
  • Il mantenimento della chiusura dei pozzi a salienza naturale destinati all'uso ornamentale - fontane a getto continuo - di cui al punto 9 del dispositivo dell'OPGR,  costituisce un rafforzativo della norma vigente (art. 40 c. 3 lett. c) delle norme tecniche di attuazione del piano regionale di tutela delle acque, Allegato A3 approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 107 del 5/11/2009). 
 

Allegati

Nome Dimensione
Allegato 339920-ordinanza_crisi_idrica_2023.pdf 226.05 KB

torna all'inizio del contenuto