IL MATRIMONIO CIVILE

Il Matrimonio è l’unione di due persone finalizzata alla reciproca solidarietà, oltre che al mantenimento ed all’educazione dei figli.


 

Sul piano affettivo si tratta dunque del coronamento di una promessa di amore. Sul piano giuridico il matrimonio rappresenta un accordo a cui la legge riconosce un valore contrattuale, vincolante per i contraenti e per tutta la società.


 

Il Matrimonio si definisce Civile quando è celebrato davanti all'Ufficiale di Stato Civile, è assoggettato alle regole espressamente previste dal codice civile e dalle leggi speciali e non riveste alcun rilievo in ambito religioso.


 

Secondo la legge il matrimonio è un negozio giuridico idoneo a creare un vincolo stabile, certo e duraturo tra due persone di sesso diverso che vogliono condividere un medesimo progetto di vita.


 

Il matrimonio è tutelato indirettamente dalle norme costituzionali ed espressamente dal codice civile (artt. 82 ss. c.c.).


 

Con il matrimonio si costituisce la famiglia legittima e si acquista lo status di coniuge.


 

Sussiste matrimonio solo in presenza di presupposti specifici: diversità di sesso tra gli sposi, libera e reciproca manifestazione di volontà e scambio dei consensi alla presenza dell'Ufficiale di Stato Civile.


 

Il matrimonio si può celebrare solo tra persone che abbiano raggiunto la maggiore età (18 anni). Con espressa autorizzazione, le nozze possono essere celebrate anche quando il soggetto abbia compiuto il sedicesimo anno di età, a seguito di verifica e valutazione disposta dal tribunale competente (figura giuridica dell'emancipazione).


 

Dal vincolo matrimoniale discendono una molteplicità di rapporti patrimoniali e di diritti ed obblighi tra coniugi e tra genitori e figli (artt. 143 ss. c.c.).


 


 

Matrimonio Civile - Come si svolge?

 

Come si svolge la cerimonia e cosa significa matrimonio CIVILE.


 

La cerimonia di celebrazione del matrimonio civile comprende tre momenti specifici:

La lettura di tre articoli del Codice Civile (artt. 143, 144, 147);

L’esplicita e pubblica dichiarazione di volontà di coniugarsi;

La lettura dell’atto di matrimonio e la sua sottoscrizione da parte degli sposi, dei testimoni e dell’Ufficiale di Stato Civile.


 

La cerimonia è di breve durata (non più di 30 minuti) ed ha il seguente svolgimento:

gli sposi si presentano davanti all’Ufficiale di Stato Civile (celebrante) accompagnati da due testimoni;

il celebrante legge gli articoli del Codice Civile:


 

Art. 143 - Diritti e doveri reciproci dei coniugi

Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.

Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione.

Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

Art. 144 - Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia

I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa.

A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.

Art. 147 - Doveri verso i figli.

Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo quanto previsto dall’articolo 315-bis c.c.


 

Art. 315-bis c.c. - Diritti e doveri del figlio

Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni.

Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti.

Il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano.

Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa.”


 

il celebrante formula le domande di rito:

Se gli sposi rispondono affermativamente il celebrante dichiara:


 

A seguito della vostra risposta affermativa io, Ufficiale dello Stato Civile del Comune, dichiaro in nome della Legge che siete uniti in matrimonio.”


 

L’Ufficiale appone la propria firma sulla pergamena offerta agli sposi.

Se gli sposi lo desiderano si scambiano le fedi nuziali.

La seconda parte della cerimonia riguarda la lettura dell’atto di matrimonio che verrà inserito nei registri di Stato Civile:


 

"... Avanti a me Ufficiale dello Stato Civile, vestito in forma ufficiale, sono personalmente comparsi:

1) Sposo

2) Sposa

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