Bosco delle Roiate


Il sito delle Roiate fino al 1991 era adibito a discarica comunale parzialmente esaurita di inerti e spazzatura, pertanto area fortemente compromessa e dissestata. 
Dopo la presentazione di un progetto di recupero ambientale finalizzato alla bonifica ed al successivo utilizzo agro forestale e polifunzionale Il 16 agosto del 1991, sono iniziati i lavori di ripristino. Il sito inserito in un ambiente agricolo povero di vegetazione spontanea si presentava elevato dal piano di campagna. La prima fase si è attuata con il riporto di terreno fertile sopra al piano esistente, sistemazione dei fossi di regimazione e rimodellamento dell’area. Dopo l’assestamento naturale del terreno di riporto si è provveduto alla aratura, per la preparazione del fondo con concimazioni naturale (letame), per la messa a dimora di piante ed arbusti e per la realizzazione di prato stabile. La scelta delle specie da mettere a dimora è stata rigorosamente indirizzata a specie autoctone ed interessanti per la sosta, l’alimentazione e nidificazione della fauna, che di seguito elenchiamo. SPECIE ARBUSTIVE: nocciolo, biancospino, frangola, sanguinello, pallon di maggio, ligustrello, prugnolo, sambuco, spin cervino, salice comune. SPECIE ARBOREE: Acero campestre, bagolaro, ontano nero, carpino bianco, carpino nero, frassino, farnia, olmo, tiglio, melo selvatico, pero selvatico e ciliegio selvatico. Successivamente è stato realizzato in un terreno adiacente l’area il “VIVAIO COMUNALE” di piante autoctone che vengono distribuite gratuitamente ai cittadini che ne fanno richiesta per il ripristino di piccole aree incolte o formazione di siepi con l’intento di recuperare il paesaggio rurale caratteristico della nostra zona. Nel 2002 l’amministrazione Comunale di Fossalta di Portogruaro ha acquistato un’ulteriore appezzamento di terreno agricolo confinante con il Bosco delle Rojate di circa 5000 mq. Nel 2003 partiva l’attuazione del progetto sul quale attualmente si sta lavorando. Si è provveduto alla sistemazione della strada rurale con l’arricchimento ai lati della stessa di piante ed arbusti.







E’ stata creata la “VECCHIA BRAIDA”, appezzamento di terreno coltivato a vigneto e frutteto caratteristico della campagna della fine ’800 e inizio 900 . Nella VECCHIE BRAIDA, si sonoi realizzati due filari di vite di specie antica “BOCO’, CLINTO, FRAGOLA e RABOSO”, accompagnati da piante da frutto, GELSO, MELO COTOGNO, PRUGNE E FICO inframmezzate alle viti. A fianco del vigneto trova collocazione il frutteto composto da alberi da frutto di specie diverse, alcune delle quali diventate rare in quanto non più oggetto di coltivazione. MELO DI SAN GIOVANNI, MELO GOLD DELIZIOSA, MELA RENETTA, MELO ANURCA, PERO ABATE, PERO COSCIA 1° AGOSTO, PERO WILLIAM, ALBICOCCO, PESCO PASTA BIANCA. PESCO NOCE INDIPENDENTE, PESCO REGINA CLAUDIA GIALLA E VERDE, GOCCIA D’ORO, CUORE DI BUE, SANGUE DI DRAGO, PRUGNA CASALINGA, PRUGNA GROSSA NERA, NESPOLO, FICO NERO, FICO VERDINO, FICO GIALLO, CILIEGIO DURONA DI VIGNOLA E DURONA DI CESENA, AZZERUOLO. Sono iniziati gli incontri dimostrativi didattici “sul campo” con i bambini e ragazzi allunni dell’Istituto Comprensivo “Don A.Toniatti”, durante i quali vengono eseguiti lavori con attrezzatura e mezzi d’epoca ripercorrendo il più fedelmente possibile costumi , usi e metodi delle nostre tradizioni contadine.




Visita Virtuale


La Flora


La Fauna

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