PRESCRIZIONI PROTEZIONE CIVILE - 11 novembre 2014 ore 14,00

Pubblicata il 11/11/2014
Dal 11/11/2014 al 13/11/2014

CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO
Prescrizioni di Protezione Civile pubblicate su internet nel sito: http://www.regione.veneto.it/avvisiCFD

Prescrizioni di Protezione Civile Emissione: 11/11/14 ore: 14:00

Agli Enti destinatari interessati
In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, come da Meteo Veneto, preso atto dell’Avviso di criticità n. 10/2014 emesso dal Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto in data odierna alle 14.00 al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile,
per Rischio Idraulico sulla rete Principale
si dichiara lo STATO DI PRE-ALLARME su Vene-B;
per Rischio Idraulico sulla rete Principale
si dichiara lo STATO DI ATTENZIONE su Vene-C, Vene-D, Vene-E, Vene-F, Vene-G e Vene-H;
per Rischio Idrogeologico componente Idraulica sulla rete Secondaria
si dichiara lo STATO DI PRE-ALLARME su Vene-E e Vene-H; STATO DI ATTENZIONE su Vene-A, Vene-B, Vene-C, Vene-D, Vene-F e Vene-G;
per Rischio Idrogeologico componente Geologica
si dichiara lo STATO DI PRE-ALLARME su Vene-E e Vene-H; STATO DI ATTENZIONE su Vene-A, Vene-B e Vene-C;
dalle ore 14:00 di martedì 11/11/2014 fino alle ore 14:00 di giovedì 13/11/2014.

Si raccomanda agli Enti destinatari di prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti sul territorio di competenza e di prepararsi con congruo anticipo, rispetto agli orari indicati nel presente avviso, alla gestione di eventuali fenomeni emergenziali. Nel tratto Veneto dell’asta del fiume Po, con il passaggio della piena, potranno essere interessate le strutture e le attività poste nelle aree golenali aperte, mentre non si prevede l'interessamento delle aree golenali chiuse. Si raccomanda di interdire l'accesso nelle golene aperte, compreso l'utilizzo delle piste ciclabili, e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d'acqua. Per motivi di sicurezza è altresì da vietarsi la navigazione da diporto fino al rientro sotto le soglie di criticità. Si raccomanda ai comuni interessati ed agli enti gestori di provvedere alla interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami di Po, nonché di provvedere alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato. Si richiama la massima attenzione degli Enti in indirizzo per ogni opportuna azione di vigilanza e prevenzione in ordine ai fenomeni segnalati e agli eventuali effetti attesi sul territorio. Le amministrazioni locali dovranno porre in atto le procedure di allertamento dovute a conclamate criticità o particolari sofferenze geologiche ed idrauliche presenti nel territorio di competenza. In particolare i comuni caratterizzati dalla presenza di fenomeni di colate rapide dovranno attivare idonee azioni di controllo del territorio in quanto tali fenomeni di dissesto sono particolarmente sensibili alle precipitazioni temporalesche intense. Le Amministrazioni Provinciali avranno cura di assicurare che la presente Dichiarazione e gli eventuali relativi aggiornamenti siano inoltrati alle Associazioni di Volontariato e agli altri Enti e Strutture tecniche previsti nel Piano di Emergenza se non già in indirizzo, nonché di attivare, in caso di particolari criticità, le competenti Organizzazioni di volontariato, verificandone l’adeguatezza delle dotazioni di mezzi e materiali. Le previsioni meteorologiche, in particolare le previsioni quantitative della precipitazione su aree ristrette, contengono un margine di incertezza non eliminabile. Derivano, infatti, da elaborazioni modellistiche esse stesse soggette ad errore e che il CFD non è in grado di individuare e segnalare. Ciò può avere evidenti ricadute sui livelli attesi di criticità idraulica e geologica in una determinata area. Quanto sopra descritto si traduce in particolare nella difficoltà di prevedere fenomeni temporaleschi violenti localizzati o di altra tipologia come ad esempio grandinate e trombe d’aria. Gli Enti Territoriali competenti sono quindi invitati a seguire costantemente l'evoluzione dei fenomeni localizzati, anche avvalendosi dell’assistenza del CFD, nonché a monitorare direttamente la situazione sul proprio territorio assumendo gli opportuni provvedimenti di Protezione Civile. Sono inoltre tenuti, in dipendenza degli esiti di tale monitoraggio e qualora vengano riscontrate possibili situazioni problematiche, a comunicare tempestivamente quanto riscontrato alle sale operative COREM e CFD al fine di consentire alla Regione del Veneto di attuare eventuali opportune azioni di coordinamento. Al momento non è attivata la sala operativa di Coordinamento Regionale in Emergenza (Co.R.Em.). È in ogni caso attivo il servizio di reperibilità al Numero Verde 800 990 009 per la segnalazione di ogni eventuale situazione di emergenza. Gli Enti in indirizzo avranno cura di segnalare con la massima tempestività ogni situazione di emergenza sul proprio territorio. Gli Enti in indirizzo sono tenuti a comunicare il recapito di reperibilità h24 attivato. La Protezione Civile Regionale, anche attraverso il proprio Centro Funzionale Decentrato, seguirà l’evoluzione dell’evento e comunicherà tempestivamente ogni eventuale sviluppo negativo. La presente dichiarazione si intende implicitamente revocata, decorso il periodo di validità sopra riportato. Ci si riserva di inviare delle modifiche alla presente prescrizione in tempi anche contenuti in relazione all'evolversi degli eventi. Ai destinatari del presente messaggio si comunica che la ricevuta di trasmissione dell’invio del presente fax, rappresenterà per questa Struttura, la certificazione dell’avvenuta notifica.
Il Responsabile del Centro Funzionale
Ing. Roberto Tonellato

Allegati

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Allegato PC_141111_agg.pdf 63.79 KB
Allegato AC_141111_CFD_agg10.pdf 84.59 KB

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