Faro di Goro

Con l'avanzamento della foce del Po che ha permesso l'emergere di una nuova area di mare il vecchio faro o lanterna vecchia diventò brevemente inservibile. Ne fu quindi costruito uno più avanzato, che però venne fatto esplodere nel 45' dall'esercito tedesco prima della ritirata.
Nel 1950, all'imbarco del Po di Goro, circondato da una parte da dune sabbiose e dall'altra dalla laguna, su una lingua di sabbia denominata "Scanno" o "Scannone" fu costruito il Faro di Goro. La struttura a base cilindrica alta circa 22 metri è sormontata da una lanterna che ha tuttora un fascio luminoso di 10 miglia. Fino al 1981, la lanterna è stata alimentata con bombole a gas metano sostituite ogni 3 o 4 mesi.
Da alcuni anni un cavo submarino proveniente dalla vicina sponda veneta, raggiunge lo scanno e permette il funzionamento della lanterna grazie a corrente elettrica.
Attigua al Faro si trova la "casa del guardiano" ora trasformata in punto d'accoglienza in seguito a lavori di restauro eseguiti dalla Provincia di Ferrara e dal Comune di Goro, nel 1987.
Il Faro di Goro, data la sua ubicazione è raggiungibile con mezzi nautici o attraverso un camminamento naturalistico che parte dal Porto di Gorino.

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