Storia del Comune

Arcole, solcato dall'Alpone, racchiude in una sua peculiare atmosfera, un mondo che ha nella storia la eco più vera della sua rinomanza e che trova nella campagna l'espressione più autentica del suo paesaggio. Con le frazioni di Gazzolo e Volpino racchiude in un centro abitato che si è andato via via sviluppando, il retaggio del passato e si protende senza soluzione di continuità in un nuovo e recente sviluppo che ha nella zona artigianale un polo di riferimento economico per l'area.
E' conosciuto nel mondo intero per la famosa battaglia combattuta tra il 15 e 17 Novembre 1796 dalle truppe austriache e francesi. E' rinomato per quell'effigie del Gros, immagine dell'eroe romantico, incarnata da Napoleone sul famoso ponte a cui, ancor oggi, fa capo l'unico obelisco esistente in Italia a ricordo di una battaglia napoleonica. L'evento è inoltre riproposto in termini culturali e rievocativi presso il Museo Napoleonico (inaugurato il 27 maggio 1984). Ma l'essenza più vera di Arcole è offerta da quegli spazi agrari immensi e da quella peculiare dimensione del cielo che illumina e rinfranca l'animo immergendolo in sensazioni ed umori unici. E qui si fa avanti il retaggio del mondo agricolo così ricco di fermenti e così caro a questa gente. Il museo che si trova presso la Chiesetta romanica dell'Alzana (XII secolo) ne descrive con dovizia di particolari e di reperti il trascorso fulgore, la voce accorata di una civiltà contadina che si va spegnendo, il senso di quei valori ormai obsoleti.
Lunga e progressiva è stata la bonifica delle valli zerpane che insistevano sulla località veronese e hanno offerto lo spunto per una nuova ed intelligente imprenditorialità. Proprio all'interno di questa armonia di spazi e di ricordi s'inserisce l'Arcole di oggi. Paese laborioso che ha nell'asparago bianco un prodotto di eccellenza e che, dopo un rinnovato assetto viario, ha visto espandersi il settore secondario e terziario. Si sono insediate, infatti, numerose imprese nel territorio contribuendo ad offrire occupazione e sviluppo. Al termine di questo secondo millennio che ha visto Arcole protagonista nelle varie epoche storiche, resta la volontà di proseguire un cammino intrapreso, tenendo conto delle propensioni della comunità e delle grandi possibilità che il Comune racchiude, di cui i valori della tradizione restano irrinunciabili.

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