Escursioni in montagna

Il territorio montano di Borso del Grappa è ricco di sentieri adatti ad escursioni a piedi.

Di seguito sono descritti alcuni itinerari presenti nel Comune. Per ogni itinerario è stato calcolato il tempo di percorrenza, ma le ore di cammino sono solo indicative.

(Per le escursioni si consiglia di fornirsi di una cartina dei sentieri)

   Da Borso del Grappa a Campocroce – Sentiero n. 90

Dislivello: 785 m - Tempo percorrenza: 2 ore - Tipo sentiero: escursionistico

Dal centro di Borso si prende per Via Appocastello dopo circa 400 m. di strada superati due gruppi di case si arriva allo sbocco di una valletta (segnavia n. 90), dove si trova una caratteristica fontana in pietra con Cristo ligneo; da qui si prende una strada con fondo cementato. Il primo tratto piuttosto ripido e in salita conduce a una serie di tornanti (una trentina in tutto), si prosegue fino all'incrocio con una strada forestale , la si trascura andando diritti per riprendere il sentiero sulla scarpata.

 

Si procede ancora a tornanti finchè si esce ai prati di Borso, si oltrepassa un vecchio Cason; il sentiero ancora in salita, percorre attraverso un'apertura ricavata in un muretto a secco di confine, si prende a sinistra e quindi a destra in direzione del bosco; lo si attraversa e fatti alcuni tornanti si esce sulla strada che porta alla località Campo Croce.

   Da Borso del Grappa a Campocroce per il “col de Trattora” – Sentiero n. 95

Dislivello: 755 m - Tempo percorrenza: 2 ore - Tipo sentiero: turistico

Dal piazzale della Chiesa di Borso del Grappa dirigendosi verso ovest, dopo aver superato un capitello (sulla destra), si prende sempre a destra una stradina con fondo in cemento e la si percorre per circa 500 m; superata una casa solitaria, si continua su strada carrareccia incrociando un bivio, si gira a destra fino ad inserirsi in una mulattiera che proviene da destra. Si sale a sinistra per tre tornanti dove si incontra un bosco, lo si attraversa per 15/20 minuti dopodichè il percorso si snoda su terreno aperto. A mano a mano che si prende quota, la vegetazione si dirada e si spalanca sempre più il panorama sulla pianura veneta con il Brenta da una parte e il Piave dall'altra.

 

Dopo circa una cinquantina di tornanti, che ora si fanno più serrati, si supera una vecchia croce in legno e sulla sinistra una stradina e si procede diritti.

Ad un successivo tornante-bivio si gira a destra, seguendo una stradina forestale che porta ai prati di Borso; si procede lungo il percorso in salita per 50 m., poi si gira a sinistra per riprendere la mulattiera. Da qui si perviene in pochi minuti all'imbocco della strada (segnavia 102) di fronte a "Casera de Usea", che porta (sulla sinistra) a campo Croce all'omonima locanda.

   Da Valle Santa Felicita a Campo Croce – Sentiero n. 80 - 102

Dislivello: 733 m - Tempo percorrenza: 2 ore - Tipo sentiero: escursionistico

Dal vasto piazzale attiguo alla Trattoria dalla Mena in località Valle Santa Felicita a Romano d'Ezzelino si raggiunge il sacello e trascurando sulla sinistra i sentieri che salgono all'altro versante ci si inoltra nel vallone per circa 1 km su strada bianca si continua poi per una mulattiera. Si giunge così alla Palestra di Roccia quindi, superata una fontana, si arriva ad un bivio si prende a destra (a sinistra indicazioni per Col Campeggia segnavia n. 54). Si segue il sentiero che per breve tratto si addentra in una stretta valletta quasi un canalone, lo "scalon" , quindi si sale in direzione sud poi verso Nord percorrendo una serie di tornanti. Il sentiero procede dolce fino a raggiungere il bivio con l'itinerario (segn. 70) per Croce del Termine che si lascia sulla sinistra e si prende a destra per Campo Croce (segnavia n 80-102), da questo punto inizia un tratto con pendenza più accentuata. Dopo 3-4 tornanti si arriva alla Val Rossa quindi si risale brevemente fino ad un bivio, si prende a destra lungo l'itinerario n. 102 (si lascia sulla sinistra l'itinerario n. 80 che sale a Valle dei Lebi). Quindi si entra nel bosco, sulla testata della Val Rossa per uscirne in un ampio prato e superata la casetta forestale si arriva alla piana di Campo Croce. Attraversata la carrozzabile, a pochi metri dal sacello, il sentiero prosegue raggiungendo la trattoria Campo Croce.

Da segnalare che a tutt'oggi il sentiero n. 102 sul terreno non è stato ancora segnato.

   Da Campocroce a Cima Grappa– Sentiero n. 100

Dislivello: 715 m - Tempo percorrenza: 2 ore - Tipo sentiero: turistico

Partendo da campo Croce dalla chiesetta di san Pio X° (quota 1060 m) si segue la strada principale per 50 m fino a che non si incrocia il sentiero n. 100 che arriva da Valle Santa Felicita, si prende a destra oltrepassando una catena metallica di sbarramento. Si segue quindi la mulattiera (gallerie di guerra sulla sinistra) che diventa via via sentiero, fino a raggiungere Sella Camol (m. 1200). Si prende verso destra per prato (panorama verso la valle del Brenta) attraversando un boschetto con resti di baraccamenti di guerra, tenendosi sulla sinistra si oltrepassa il monte Legnarola (m. 1374). Si prosegue incontrando una grotta e una cisterna d'acqua, oltrepassati i due manufatti si continua arrivando ad una forcella (punto di arrivo itinerario n. 97), da qui il sentiero si addentra in un boschetto uscendo poi in un prato per dirigersi quindi verso il monte Palla (1353 m.). Superata la cima si incrocia il sentiero 103, da questo punto, per prati e Bellette l'itinerario ci conduce verso il Monte Colombera (m. 1499) che rimane sulla destra (segnavia n. 104), superata la sella si comincia a rimontare uno spallone erboso, dove dopo una traversata si deve scavalcare la strada Generale Giardino. Il sentiero si riprende oltre il varco di un cancello, costeggiando in salita un confine delimitato da una palizzata con reticolati si arriva fino alla strada Cadorna, la si oltrepassa salendo per il prato che ci porta sotto i pennoni della piazza dell'Ossario Italiano. Si percorre la via Eroica, si scende dalle scale di accesso alla zona Monumentale e si arriva al rifugio Bassano. In alternativa dalla piazza si percorre sulla destra l'ampia strada di accesso fino alla caserma Milano, per raggiungere poi il rifugio Bassano.

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