Comune di Refrontolo

DIFFRAZIONI: MOSTRA ITINERANTE DEI PROGETTI ARTISTICI DEI GIOVANI DEL TERRITORIO.

Refrontolo e il Molinetto della Croda ospitano la prima tappa della mostra fotografica territoriale.

IL SENTIERO CHE SI FA DESTINO.

Ci sono sempre nuovi vicoli, nascondigli, piccoli angoli, che continuano a parlare e a raccontare le loro storie. Parte da Refrontolo la mostra itinerante che sarà ospitata per circa due settimane nei diversi comuni del Quartier del Piave e Vallata, dove chiunque fosse interessato potrà passare del tempo per vedere a quale destino conducono alcuni sentieri del loro quotidiano secondo il punto di vista dei giovani che lo abitano.

Il progetto rientra nel piano di intervento in materia politiche giovanili "capacitandosi" (dgrv n.198/2020) con capofila il Comune di Vittorio Veneto per i 28 Comuni del Distretto di Pieve di Soligo ed è stato realizzato con l’obiettivo di raccontare il territorio dal punto di vista dei giovani che lo abitano, attraverso la tecnica della fotografia, e più specificatamente del photovoice. Il linguaggio fotografico, infatti, è un linguaggio intimo e soggettivo, attraverso il quale è possibile esprimere sensazioni ed emozioni immortalate in uno scatto.

Al progetto, suddiviso in quattro incontri formativi ed operativi, hanno partecipato un gruppo di ragazzi e ragazze dei comuni compresi nel Quartier del Piave e Vallata. Dopo una prima parte di presentazione tra i partecipanti, ci si è concentrati sull’analisi del territorio, in particolare ogni partecipante ha condiviso con il gruppo i sentimenti che lo legano al luogo abitato. La percezione di un territorio cambia infatti dal soggetto che lo abita, dal vissuto che lo caratterizza, e può presentare le più disparate sfumature; le sensazioni possono essere spesso contrastanti e variare da un forte legame di attaccamento e affetto ad uno più freddo e distaccato.

L’obiettivo del gruppo è stato quello di trovare un filo conduttore che tenesse in considerazione i vissuti di tutti, di modo da trovare una tematica comune sulla quale focalizzarsi e sulla quale incentrare il successivo progetto fotografico. Il titolo finale che è emerso dopo un lavoro di condivisione e scambio è stato il seguente: Il sentiero che si fa destino.

L’uscita operativa sul territorio si è realizzata in una giornata all’aria aperta, nella quale i ragazzi, accompagnati dalle educatrici referenti, si sono immersi per alcune ore nei territori del Quartier del Piave/Vallata, cercando di immortalare con le loro macchinette fotografiche, istanti ed attimi, che si ricollegassero, nella soggettività di ognuno, alla tematica scelta dal gruppo.

Ogni fotografia è accompagnata da una piccola descrizione di chi l’ha fatta, nella quale si è deciso di aggiungere un breve aneddoto, un ricordo legato al luogo, o semplicemente un titolo, che esplicitasse poi ai futuri osservatori il motivo della scelta dello scatto. In questo modo, l’unione di fotografia e parole, permette di esprimere ancor meglio quelle sensazioni di vissuto che ognuno porta con sé, e che attraverso la realizzazione di una mostra finale si cercherà di trasmettere a chi le guarderà.

Il progetto ha permesso ai ragazzi/e che vi hanno preso parte, di fare un lavoro di riflessione sul territorio, inteso come primo protagonista del loro quotidiano; inoltre, grazie alla condivisione delle idee di tutto il gruppo è emerso come non si finisca mai di scoprire il luogo in cui si abita, ci sono sempre nuovi vicoli, nascondigli, piccoli angoli, che continuano a parlare e a raccontare le loro storie.

Le fotografie realizzate dal gruppo verranno esposte in una mostra itinerante che sarà ospitata per circa due settimane negli otto comuni facenti parte del territorio in questione, cosicché chiunque fosse interessato potrà passare un pomeriggio per vedere a quale destino conducono alcuni sentieri del loro quotidiano secondo il punto di vista dei giovani che lo abitano.