Protezione Civile 

La L. 225/92 alla 100/2012 regola l’operatività del “Servizio Nazionale di Protezione Civile”, diretta principalmente a fronteggiare gli eventi calamitosi e la gestione delle emergenze.
Lo Stato, tramite il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, ha competenze fondamentali in materia, relative al funzionamento, atti di indirizzo e di prevenzione. Attraverso il Prefetto assume la direzione unitaria dei servizi di competenza a livello provinciale, coordinandosi con la Regione e raccordando le proprie iniziative con quelle dei Sindaci dei Comuni interessati.
Alla Regione sono affidati i compiti di predisposizione di piani e programmi di “prevenzione e previsione”, di organizzazione e coordinamento di tutte le istituzioni operanti, delle strutture e dei mezzi occorrenti.
La Provincia suddivide il territorio in DISTRETTI di Protezione Civile e COM (Centro Operativo Misto), ambiti omogenei nei quali organizzare con i Comuni e gli altri Enti (Consorzi di Bonifica, Comunità Montane ecc.) le attività di preven-zione, emergenza, gestione del volontariato e di informazione e verifica dei piani comunali di Protezione Civile.

 

COMPETENZE DEL COMUNE E ATTRIBUZIONI DEL SINDACO

La Legge definisce il ruolo del Sindaco come “autorità comunale di Protezione Civile”, precisando che assume la direzione dei servizi di emergenza e di coordinamento del soccorso e assistenza alla popolazione, tramite il COC (Centro Operativo Comunale), dandone immediatamente comunicazione al Prefetto e alla Regione.
La L.R. 11/2001 stabilisce che il Sindaco provveda alla predisposizione del Piano Comunale e/o intercomunale di Protezione Civile, anche nelle forme associative previste dalla Legge, sulla base degli indirizzi regionali. Deve inoltre incentivare e sostenere la costituzione dei gruppi comunali di volontariato di Protezione Civile.

 

IL VOLONTARIATO
 

La normativa prevede che il sistema di Protezione Civile assicuri la più ampia compartecipazione dei cittadini e delle Associazioni di volontariato, con lo scopo di creare una diffusa cultura di Protezione Civile, prevenzione a tutela della vita e dei beni.

 

GESTIONE DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE NELL'UNIONE DI COMUNI "VERONA EST" 


Lo scenario di organizzazione della Protezione Civile stabilito dalla normativa è chiaramente delineato e coordinato per i vari eventi da fronteggiare, nelle sue principali competenze suddivise tra:
- Dipartimento Nazionale di P.C.;
- Prefetto;
- Regione;
- Provincia;
- Sindaco (Comune).


Attualmente, in base alle disposizioni regionali e provinciali, i 5 Comuni dell’Unione sono così suddivisi per DISTRETTI:
- Illasi e Mezzane di Sotto, Distretto VR3 (della Lessinia centro orientale, con capofila la Comunità Montana della Lessinia);
- Belfiore, Caldiero e Colognola ai Colli, Distretto VR4 (del Colognese, con Cologna Veneta capofila).
All’interno dei Distretti sono inoltre organizzati per COM (Centro Operativo Misto):
- COM3, Illasi (capofila) e Mezzane di Sotto;
- COM4, Belfiore (S.Bonifacio capofila);
- COM8,Caldiero e Colognola ai Colli (S. Martino B.A. capofila).

L’Unione di Comuni "Verona Est", in base alla funzione attribuita dai Comuni, attuerà quanto segue:
- Organizzare l’aggiornamento dell’elenco delle risorse di mezzi e materiali a disposizione in accordo con i rispettivi uffici comunali;
- Organizzazione dell’approvvigionamento di materiali e mezzi per i gruppi comunali di Protezione Civile;
- Organizzazione delle comunicazioni ai cittadini, inizialmente con apposito sito web (successivamente anche mediante comunicati, opuscoli informativi, incontri di approfondimento, partecipazione a manifestazioni, ecc.);
- Organizzazione di incontri periodici tra gli Assessori delegati (Comuni e Unione) e i responsabili dei gruppi di volontariato comunale, per una precisa pianificazione delle problematiche della struttura e del territorio;
- Razionalizzare sul territorio la disponibilità di mezzi e dotazioni, anche mediante l’u tilizzazione di un magazzino/deposito materiale in comune;
- Organizzare l’aggiornamento o la redazione dei Piani Comunali di Protezione Civile, in raccordo tra i 5 comuni dell’Unione.


COMPETENZE CHE RESTANO IN CAPO AL COMUNE
 

Restano in carico al Comune le seguenti competenze:
- L’attivazione del COC (Comitato Operativo Comunale) a seguito di emergenze;
- La vigilanza sull’attuazione da parte delle strutture di Protezione Civile dei servizi inerenti;
- L’utilizzo dei gruppi di volontariato a livello comunale;
- La costituzione e sostegno dei gruppi di volontariato comunale (aggiornamento delle iscrizioni e regolamento). 

 

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