Istituto Statale d'Arte I.S.A.

ISA

SITI DI RIFERIMENTO :
www.isacastelmassa.it
www.poloartisticoprofessionale.it/

Nel gennaio del 2010 l'istituto di Castelmassa ha compiuto 120 anni.
Nel dopoguerra la scuola mantiene la sua denominazione di Scuola Statale d’Arte fino ai primi anni sessanta. Il corso degli studi era formato da cinque anni e vi si accedeva direttamente dalla Scuola Elementare.
Gli indirizzi fino  a metà anni cinquanta sono i seguenti: Arte del Legno, Arte dei Metalli, Arte Edile, Decorazione pittorica.  Alla fine degli anni cinquanta viene introdotta la sezione di Arte del Tessuto.
In quel periodo la scuola è frequentata da studenti dell’Alto Polesine e dei vicini comuni del mantovano; venivano formati due corsi.
Nel 1960 con l’aggiunta di un anno di corso gli studenti della quinta classe hanno avuto accesso al diploma di Maestro d’arte.
I sei anni di corso sono poi stati divisi in due parti: il corso inferiore e quello superiore e la scuola ha assunto la denominazione di Istituto Statale d’arte.
Con quel diploma vi era l’accesso all’insegnamento della Educazione Artistica e delle Applicazioni Tecniche alla Scuola Media.
In seguito alla riforma della Scuola media unica del 1962 è stata aperta anche una Scuola media annessa all’Istituto che ha sostituito il corso inferiore.
Alla fine degli anni sessanta, con la mini-riforma degli Istituti d’arte venne aggiunto un Corso Sperimentale della durata di due anni alla fine del quale gli studenti hanno avuto accesso all’esame di maturità di Arte Applicata con la possibilità iscriversi all’Università. Il titolo di Maestro d’arte dava accesso solo alla Accademia di Belle Arti o ai corsi superiori ISIA di Venezia, Trieste, Firenze, Urbino ecc.
Alla fine degli anni ottanta venne introdotta una Maxi-sperimentazione con la quale l’esame intermedio di Mastro d’arte dopo il triennio, fu abolito. Il corso triennale rimase solo nel Corso serale che è stato aperto nel 1998.
Il corso Maxi-sperimentale di Restauro della ceramica e quello di Restauro dei Metalli erano gli unici attivi nell’Italia settentrionale.
La direzione della scuola veniva affidata ad un Direttore di nomina ministeriale. Con i Decreti delegati per la scuola emanati nel 1974 il Direttore assunse la denominazione di Preside conservata fino al 2000 quando, con la legge sulla autonomia scolastica, ha assunto la denominazione di Dirigente Scolastico.

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