L'ambiente

L’Alta Val Torre ed il Comune di Lusevera fanno parte delle Prealpi Giulie, la regione montuosa situata tra il Tagliamento e l’Isonzo.

Tra i monti che con le loro creste delimitano il territorio del Comune di Lusevera si segnalano, partendo da ovest, il Cuel di Lanis (1629 m.) ed il Postoncicco – Postončeć (1641 m.). Tra Vedronza e Pradielis notiamo il Monte Clabagnavizza – Klabanjavica (545 m.). Più a oriente si  trova la maestosa catena del Monte Musi le cui cime più alte sono il Monte Cadin (1795 m.), il monte Musi – Muška ora (1869 m.) ed il Monte Zavaior (1815 m.). Sopra Micottis svetta il Gran Monte – Velika Lava ( 1636 m.) con le creste Testa Grande (1556 m.), Monte Contesa (1518 m.) e Monte Mali Varh (1446 m.).

La barriera dei Monti Musi blocca i venti sciroccali, carichi di umidità, che provengono dal Mare Adriatico e fa sì che questa sia la zona più piovosa d’Italia, con precipitazioni che superano i 3300 mm. annui.

Il torrente Torre

Il corso d’acqua più importante è il torrente Torre – Ter. Le sorgenti del Torre si trovano a 529 metri sul livello del mare. Le limpide e fresche acque del Torre sgorgano dalle rocce e dopo poche decine di metri formano una prima ridente cascatella iniziando da qui il viaggio che si concluderà, dopo 66 chilometri, alla confluenza con il fiume Isonzo.

La potenza delle acque del Torre veniva un tempo sfruttata per fluitare il legname. Una volta raggiunte le sorgenti, i tronchi erano gettati in acqua e, dalle sponde, i boscaioli li guidavano tramite lunghi ramponi: nel caso si incastrassero nelle forre, i boscaioli scendevano e liberavano i tronchi a viva forza.

Curiosità: la decauville. La difficoltà di trasportare il legname dai boschi di Musi portò alla costruzione, per un certo lasso di tempo di una piccola ferrovia o decauville. La posa del manufatto fu effettuata fra gli anni Dieci e Venti . I binari da Vedronza, dove erano ubicati il deposito, la segheria elettrica e la pesa, raggiungevano Tanamea, ma successivamente furono portati fino in località Palon, verso Sella Canizza. I carrelli per il trasporto del legname erano trainati da una motrice dapprima azionata a vapore, poi a benzina. Con il completamento del tratto Musi-Tanamea della strada per Žaga, la piccola ferrovia divenne intile e fu smantellata tra il 1932 ed il 1935.
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