Comune di Sernaglia della Battaglia

Parco letterario Andrea Zanzotto

Il 23 ottobre 2023 è stata sottoscritta la Convenzione con i "Parchi Letterari" per la nascita del Parco Letteraio Andrea Zanzotto.

Una realtà che scaturisce dalla collaborazione fra i Comuni di Pieve di Soligo e Sernaglia della Battaglia con l'intento di far conoscere i luoghi di frequentazione del poeta, il suo speciale rapporto con Giocondo Pillonetto  e  le opere che da illustri e attenti osservatori qual’erano, dedicavano a questo paesaggio.

Un impegno che i due Comuni si assumono non soltanto per continuare a celebrare un grande intellettuale del '900 ma per trarne lezioni concrete per le istituzioni, per i cittadini e le giovani generazioni. Due Comuni che si uniscono per dar vita ad una rete di iniziative culturali, di esperienze dedicati alla poesia e al paesaggio per un turismo consapevole e attento ai valori della sostenibilità.

Attraverso percorsi letterari ed eventi, il compito del Parco Letterario sarà valorizzare dal punto di vista culturale i luoghi amati e più volte decantati dal grande poeta.

Un Parco che interpreta e valorizza il Paesaggio Patrimonio Unesco di cui facciamo parte, con le importanti aree dei Palù e del fiume Piave,  e diventa strumento dinamico aperto e capace di coinvolgere i cittadini - di ogni età - in un programma culturale ed esperenziale che accresca la consapevolezza dei luoghi e della poesia.




Il 1 dicembre 2023 sono stati nominati i componenti del Comitato Scientifico del neonato Parco Letterario Andrea Zanzotto.

Il luogo scelto per l’occasione è la sede dell’antica Osteria (già farmacia) di Giocondo Pillonetto, ubicata in Piazza San Rocco. Un locale storico dove Andrea e Giocondo, davanti ad un bicchiere di buon clinto, si incontravano per  discorrere di storia e di vita, di problemi e di poesia. Accadeva anche che questi incontri si arricchissero di autorevoli interlocutori: da Comisso a Toti Del Monte passando per Rigoni Stern.

Dalle finestre dell’osteria si potevano cogliere quei momenti e quelle scene di vita quotidiana che segnavano la comunità di Sernaglia, un paese contraddistinto da una ricchezza mai esibita, quella della natura:
  • L’ambiente dei Palù, prati incantati, frutto delle opere di bonifica del XIII secolo realizzate dai monaci Cistercensi dell’ordine di San Benedetto.
  • Il fiume Piave, teatro di vicende storiche di grande importanza, percorso per  500 anni dalle zattere che trasportavano dai boschi del Cadore a Venezia il legno occorrente alla costruzione della città e delle sue navi. Luogo di barriera nella Grande Guerra e testimone di devastazione, morte e miseria, ma simbolo altresì di resistenza.
Molti sono i versi dedicati  dai due poeti a questi luoghi, e diverse sono le iniziative intese a richiamarvi un’opportuna attenzione.

Nell’ambito della mostra “Zattieri” allestita al CEA-MEP nei primi mesi del 2023 è stato esposto un piatto, autografo, della collezione Cotto Veneto con i versi scritti da Zanzotto dedicati ai Menadàs.

E saranno questi stessi luoghi ad ospitare una serie di importanti eventi tesi a ricordare i sublimi versi zanzottiani.
 


 
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