Capo I - PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1 - DENOMINAZIONE E RAPPRESENTANZA

  • Il Comune di Reana del Rojale, in lingua friulana "Reane dal Rojal" è ente autonomo di governo locale.
  • Il Comune rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo ispirandosi ai principi di autonomia e sussidiarietà, ed ai valori di democrazia, solidarietà e civile convivenza secondo criteri di imparzialità, trasparenza, efficienza e pubblicità.
  • Il Comune ricerca e favorisce rapporti di collaborazione anche con gli altri Enti Locali e con le realtà istituzionali che si ispirano ai medesimi valori.
  • Il Comune ha autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell?ambito del presente Statuto, dei regolamenti e delle leggi.

Art. 2 - PERSONALITA' GIURIDICA

  • Il Comune, dotato di personalità giuridica, è retto dalle norme del presente statuto e dalle disposizioni regolamentari attuative, secondo i principi della Costituzione italiana, nel rispetto delle leggi dello Stato e della Regione.

Art. 3 - STRUTTURA SOCIALE - GEOGRAFICA - SEDE DEL COMUNE

  • Il Comune di Reana del Rojale si compone di nove frazioni: Qualso - Zompitta - Cortale - Vergnacco - Valle - Remugnano - Reana (Capoluogo) - Ribis - Rizzolo, oltre ai nuclei abitati denominati rispettivamente Morena e San Bernardo. In grafia ufficiale friulana la denominazione delle frazioni è la seguente: Quals - çumpite - Cortâl - Vergnà - Vâl - Remugnan - Reane - Ribis - Riçûl.
  • Le frazioni hanno pari dignità ed uguali diritti per uno sviluppo equilibrato ed organico della intera comunità del Rojale.
    La sede Municipale è sita a Remugnano.
  • Il territorio del Rojale si estende lungo la sponda destra del torrente Torre. Esso è attraversato da nord a sud dal corso delle rogge, dalle quali storicamente prende nome (Ruia -Roggia - Rojale).
  • Le rogge derivano l'acqua dal torrente Torre in località Zompitta e, biforcandosi in località Casali Cecut, prendono la denominazione di "Roggia di Palma" e "Roggia di Udine".

Art. 4 - STEMMA E GONFALONE

  • Il Comune si identifica con il nome di Reana del Rojale e lo stemma araldico con sfondo di colore rosso su quale è raffigurato un mezzo busto di uomo con veste d'azzurro e manto di broccato d'oro; la testa, barbuta, reca sul capo una corona all'antica con sette punte d'oro, giusta Decreto del Presidente della Repubblica di data 25 agosto 1953.
  • Il Gonfalone è costituito da un drappo di colore rosso, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopradescritto, con l'iscrizione centrata in argento: Comune di Reana del Rojale. Le parti di metallo ed i cordoni sono argentati.
    L'asta verticale è ricoperta di velluto rosso con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri, frangiati d'argento, riproducono il tricolore nazionale.

Art. 5 - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLA LINGUA FRIULANA

  • Il Comune riconosce, garantisce e concorre a garantire, nel rispetto della Costituzione e delle leggi, nell'ambito delle proprie competenze e attribuzioni la tutela e la valorizzazione della lingua e della cultura friulana quale principio fondamentale di specialità, promuovendone lo studio, l'uso e la diffusione su tutto il territorio comunale.

Art. 6 - PROMOZIONE UMANA, CULTURALE E SOCIALE

  1. Il Comune riconosce, garantisce e concorre a garantire, nel rispetto della Costituzione e delle leggi, nell'ambito delle proprie competenze e attribuzioni:
    1. la tutela della salute intesa quale diritto alla salute dei singoli cittadini e della comunità, operando per un efficace ed efficiente servizio di prevenzione ed assistenza socio - sanitaria;
    2. la tutela della famiglia quale società naturale fondata sul matrimonio, operando con strumenti idonei ad agevolarne la tutela giuridica e sociale;
    3. la tutela dell'infanzia, degli anziani, dei disabili e degli emarginati, da perseguire anche mediante l'adozione di specifiche iniziative che garantiscano le pari opportunità;
    4. pari dignità a chi risiede od opera sul territorio comunale, senza distinzione di sesso, lingua, razza, religione, opinione politica, condizioni personali e sociali;
    5. le pari opportunità mediante misure atte a favorire la presenza ed i contributi della donna e dell'uomo nella collettività, rimuovendo gli eventuali ostacoli alla partecipazione e promuovendo la presenza di entrambi i sessi negli organi collegiali comunali;
    6. la tutela dell'ambiente mediante la valorizzazione, il ripristino e la conservazione dell'integrità fisica del suo territorio, del paesaggio storico, della qualità dell'ambiente nella sua complessità, attraverso idonee forme di collaborazione con altri Enti ed Associazioni;
    7. la tutela del patrimonio culturale mediante la sua valorizzazione e la sua fruizione, favorendo la crescita di organismi di cultura a base istituzionale o associativa.
  2. Il Comune riconosce il volontariato e il ruolo dell'associazionismo, che si esplica attraverso le libere associazioni e le comunità intermedie sociali e religiose, collaborando con esse alla risoluzione dei problemi riguardanti il benessere della Comunità ed al fine di venire incontro, anche nel campo della protezione civile, alle necessità delle parti socialmente più deboli.
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